Oggetto
Nel territorio del comune di Ferrara sono insediate delle attività industriali a rischio di incidente rilevante, cioè un evento quale un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano durante l'attività di uno stabilimento e che diano luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l'ambiente, all'interno o all'esterno dello stabilimento e in cui intervengano uno o più sostanze pericolose.
La normativa che disciplina la materia pericoli connessi con determinate sostanze pericolose è il D.Lgs. 105/15 e sue modifiche ed integrazioni.
Il decreto legislativo D.Lgs. 105/15 definisce un "incidente rilevante" un evento quale un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità:
Per “grande entità” si intendono ad es.:
- Incidente con conseguenze per le persone o i beni;
- Sei persone ferite all’interno dello stabilimento e ricoverate in ospedale per almeno 24h;
- Una persona situata all’esterno dello stabilimento ricoverata in ospedale per almeno 24h;
- Abitazione/i all’esterno dello stabilimento danneggiata/e o inagibile/i a causa dell’incidente;
- L’evacuazione o il confinamento di persone per oltre 2h;
- L’interruzione dei servizi di acqua potabile, elettricità, gas, per oltre 2h.
Gli scenari incidentali che si manifestano sul territorio variano a seconda della minore o maggiore distanza dal punto di origine dell’incidente. Ciascuna zona è individuata con una precisa denominazione e caratterizzata da effetti diversi:
- zona detta “di sicuro impatto”: è quella immediatamente adiacente allo stabilimento. E’ caratterizzata da una ricaduta di effetti nocivi comportanti una elevata probabilità di letalità anche per persone mediamente sane (tali zone non escono dai confini di stabilimento e quindi non compaiono nell’allegato corografico dell’opuscolo);
- zona detta “di danno”: esterna alla prima è caratterizzata da possibili danni, anche gravi ed irreversibili, per persone mediamente sane che non assumono le corrette misure di autoprotezione e da possibili danni anche letali per persone più vulnerabili come i minori e gli anziani;
- zona detta “di attenzione”: caratterizzata dalla possibilità di una ricaduta di effetti lievi e danni reversibili generalmente non gravi anche per i soggetti particolarmente vulnerabili o comunque da reazioni fisiologiche che possono determinare situazioni di turbamento tali da richiedere provvedimenti anche di ordine pubblico.
Nella mappa illustrata nell'opuscolo viene rappresentata la visione di insieme di più scenari (rilasci di sostanze tossiche) che si originano in stabilimenti diversi (ANRIV, ARCO LOGISTICA, YARA ITALIA, VERSALIS, BASELL, VINYLOOP FERRARA) e anche in impianti diversi dello stesso stabilimento (ad es. per Yara Italia) con probabilità di accadimento diverse.
Al verificarsi di un incidente rilevante:
- Il gestore adotta le misure previste dal piano di emergenza interno;
- Il gestore informa il Prefetto, il Sindaco, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Presidente della Giunta Regionale e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale;
- Il Prefetto informa immediatamente i Ministri dell'ambiente, dell'interno e il Dipartimento della protezione civile nonche' i Prefetti delle province limitrofe che potrebbero essere interessate dagli effetti dell'evento e dispone per l'attuazione del Piano di Emergenza Esterna;
- Il Comandante dei Vigili del Fuoco in accordo con il Sindaco attiva il sistema di allertamento acustico della popolazione.