Descrizione
Il Comune di Ferrara è partner del progetto Horizon Europe USAGE (Urban Data Space for Green Deal) che ha l'obiettivo generale di fornire soluzioni e meccanismi per rendere disponibili a tutti i cittadini i dati ambientali e climatici, raccolti ed elaborati sulla base dei principi cosiddetti “FAIR” (ovvero reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili). USAGE si propone di sostenere l'attuazione della Strategia europea per i dati (2020) e le azioni prioritarie del Green New Deal che riguardano i cambiamenti climatici laddove gli effetti sono maggiormente impattanti: le aree urbane.
USAGE vuole costruire un'infrastruttura decentralizzata per la raccolta, l'elaborazione e lo scambio di dati affidabili basati su principi condivisi, facilitando la combinazione di dati eterogenei utili ai processi decisionali per l’adozione di politiche urbane.
Il consorzio è guidato dall'Università Politecnica di Madrid (Spagna) e può contare su partner che hanno competenze interdisciplinari (università e centri di ricerca, grandi e piccole aziende, città) di cinque paesi europei.
Con un budget di circa 4 milioni di euro, USAGE intende fornire meccanismi di governance innovativi, modalità operative, strumenti tecnici basati sull'intelligenza artificiale, analisi dei dati per condividere, accedere e utilizzare i dati a livello urbano provenienti dall'osservazione della Terra (EO), dall'Internet degli oggetti (IoT), da fonti ufficiali e da iniziative "crowd-sourced", facendo leva sugli standard per l'interoperabilità dei dati e dei servizi.
Le soluzioni a cui USAGE perverrà, saranno testate e convalidate in quattro città pilota, di medie dimensioni, con l’obiettivo successivamente di ri-utilizzarle anche in altre città:
Ferrara (Italia)
Graz (Austria)
Leuven (Belgio)
Saragozza (Spagna)
Il progetto USAGE si inserisce nell'agenda politica dell'Unione Europea, che ha individuato nella duplice transizione, ecologica e digitale, i suoi pilastri. In particolare, per raggiungere gli obiettivi del Green New Deal, la Commissione ha indicato come necessario un approccio "data-driven", cioè basato su dati e informazioni puntuali (Strategia europea per i dati, 2020) per mettere in campo politiche ambientali co-progettate dalle pubbliche amministrazioni - in collaborazione con cittadini, organizzazioni della società civile, imprese - e supportate da innovazioni sia tecnologiche sia sociali.
Questo progetto vuole inoltre contribuire a superare le barriere legali e tecniche per la condivisione e lo sfruttamento dei dati a scala urbana. Questi dati sono necessari all’adozione di politiche da declinare nei Green Deal Locali (LGD), da condividere tra enti pubblici, settore privato e società civile. Per questo, occorrerà combinare strumenti e infrastrutture e dipanare il dibattito attuale relativo alla fiducia nei dati.
Per la città di Ferrara (una delle 4 città pilota) gli obiettivi specifici riguarderanno 3 temi:
isole di calore urbano
allagamenti da piogge intense
biodiversità
Nel 2023 sono previsti i primi dati e le prime analisi, utili per indirizzare e verificare le policies ambientali di livello locale:
- ortofoto di precisione su tutta l’area urbana (a 10 cm)
- immagini iperspettrali (1 metro)
- modelli digitali terreno e superfici
- termo-immagini (temperatura al suolo)
- mappatura alberi in aree private (coord, specie, altezza)
- mappatura materiali copertura edifici e aree scoperte (20 classi)
- indice di permeabilità suoli
- indici vegetazione (vigoria, stress idrico, clorofilla)
- indice potenziale solare (edifici, aree scoperte)
Nel 2024, invece, saranno realizzati interventi riguardanti:
- installazione rete nuovi pluviometri in area urbana
- sviluppo algoritmo software per stima isole calore urbano
- identificazione priorità interventi isole calore
- identificazione priorità interventi allagamenti
- allineamento strumenti e piani comunali (es. PUG, PAESC, PUMS)
Mail per info sul progetto: usage@comune.fe.it