Descrizione
Il PAESC – Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima è il documento con il quale gli enti locali pianificano le proprie azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia: ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030, aumentare l’efficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili, e preparare il territorio alle mutazioni del clima. Per questo motivo il PAESC presenta sia azioni di mitigazione delle emissioni di CO2, che di adattamento ai cambiamenti climatici.
L’impegno dell’Associazione Terre Estensi per la riduzione delle emissioni climalteranti inizia nel 2012, con l'adesione da parte dei tre comuni al Patto dei Sindaci, iniziativa internazionale che impegnava i territori a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
Nel 2013 è stato quindi approvato il primo PAES – Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, che prevedeva una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 24,7% entro il 2020, rispetto ai livelli base dell’anno 2007.
Nell’ambito del PAES è previsto un monitoraggio biennale cha ha registrato, nel 2017, una riduzione delle emissioni di CO2 del 21,6%.
Con l’adesione al nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia l’Associazione Terre Estensi ha iniziato il percorso di redazione del PAESC.
Grazie ad un finanziamento del progetto europeo CITIENGOV, di cui è capofila SIPRO, con la consulenza di NIER Ingegneria e l’impegno del Gruppo di Lavoro interno dei 3 comuni, è stato avviato quindi un percorso partecipativo con gli attori del territorio che ha portato alla firma di un Protocollo d'Intesa col Comune e alla redazione del PAESC nella primavera del 2019.
Il Comune di Ferrara, insieme ai comuni di Voghiera e Masi Torello, ha costituito l’Associazione Terre Estensi, che ha redatto, e approvato il 18 Marzo 2019, il PAESC Terre Estensi: le azioni di mitigazione previste sono in tutto 37 e investono 8 settori d'intervento, per una riduzione delle emissioni di anidride carbonica al 2030 del 41,8%; le azioni di adattamento sono complessivamente 25 e rispondono ai rischi climatici specifici del territorio: aumento delle temperature, diminuzione dei fenomeni piovosi e aumento degli eventi climatici estremi.
Il documento del PAESC è composto da:
- L’analisi sociale, economica e ambientale del territorio di riferimento;
- L’IBE – Inventario Base delle Emissioni riferito all’anno 2007, che fotografa i consumi di energia del territorio;
- Le azioni di mitigazione delle emissioni di CO2,
- L’analisi di vulnerabilità che fotografa i rischi specifici a cui è sottoposto il territorio a causa dei cambiamenti climatici e la sua capacità di risposta o “sensitività”;
- Le azioni di adattamento;
- Gli allegati che riportano la documentazione inerente il percorso di coinvolgimento degli stakeholder.
Per esso è previsto un monitoraggio ogni due anni e una revisione quadriennale dell'intero documento