Tra i fenomeni meteorologici estremi quello che probabilmente è in grado di creare la maggior quantità di danni è la tromba d’aria, ma anche venti ad intensità elevata sono in grado di provocare il danneggiamento di camini, caduta di tegole, rami spezzati o caduta degli alberi con radici superficiali, danni ai cartelloni e ai segnali stradali.
Le condizioni ottimali per la formazione di una tromba d’aria si verificano in concomitanza o subito dopo un violento temporale quando le temperature si abbassano di diversi gradi prima dell’evento. La fine o l’inizio della stagione estiva sono i momenti più propizi per la formazione di questi fenomeni, grazie anche allo scontro di masse d’aria a diversa temperatura.
Una tromba d'aria mediamente dura dai 5 ai 15 minuti, ma in alcuni casi, in relazione alla sua intensità, può arrivare a durare anche più di un'ora. Gli spostamenti della tromba d'aria oscillano tra una velocità spesso non costante compresa tra 30 e 100 km/h.
L’indicatore di pericolosità del vento è l’intensità dello stesso che è stata internazionalmente classificata mediante la scala Beaufort a cui si è fatto riferimento per la definizione dei valori di soglia e dei codici colore ai fini della valutazione della criticità per vento in fase di previsione.
In generale sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto.