La città di Ferrara ha accolto il Vice Ministro della Difesa della Repubblica di Albania, Dorian Tola, in una giornata di incontri istituzionali e di celebrazioni con l'obiettivo di rafforzare i legami tra il territorio e la comunità albanese, storicamente presente nel Ferrarese.
Sono infatti circa 1300 le persone di origine albanese in città e 2000 in provincia che alimentano la viva comunità, realtà che si conferma la sesta in provincia tra le comunità a Ferrara più presenti.
Ad accompagnare il Vice Ministro a Ferrara, insieme all’Ambasciatrice S.E. Anila Bitri Lana, è stata una delegazione composta dal Colonnello Luan Sadiku, Vice Comandante dell’Aeronautica della Repubblica di Albania, dal Tenente Colonnello Eduart Pllaha, rappresentante militare della NATO a Ferrara, e dal Consigliere Comunale Ben Kulli, promotore dell’iniziativa dell’intitolazione del giardino al patriota albanese. Con loro presenti anche la Console generale d'Albania Anila Pojani e la Console Leziana Beltoja.
La giornata è iniziata con una visita guidata al Castello Estense del vice ministro albanese, proseguita poi a palazzo dei Diamanti per la mostra “Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso” dedicata al rinascimento estense.
Nel pomeriggio, presso la Residenza Municipale, il vice ministro ha incontrato il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello, e il presidente della Provincia Daniele Garuti. Presenti anche altre autorità, tra cui il vicesindaco Alessandro Balboni e l’onorevole Mauro Malaguti. Durante l’incontro, sono stati scambiati doni istituzionali.
La visita è culminata con la cerimonia ufficiale di intitolazione di un’area verde in via Aeroporto a Gjergj Kastrioti Skënderbeu, conosciuto anche in italiano come Giorgio Castriota, detto Scanderbeg, eroe nazionale albanese per la difesa dell'identità del proprio popolo dall'impero Ottomano nel XV secolo. Alla cerimonia, assai partecipata, erano presenti rappresentanti della comunità albanese locale e autorità cittadine.
“Oggi è un momento di festa e di unione fra la città di Ferrara e quella che è una comunità importante non solo nel tessuto sociale e civile, ma anche in quello economico del nostro territorio. Intitolare questa piazza all’eroe nazionale albanese Scanderbeg, così tanto amato dal suo popolo, è motivo di gioia e felicità. Le relazioni con la comunità albanese negli anni si sono consolidate: ci sembrava giusto e doveroso dedicare a questa bella unione e viva integrazione tra culture uno spazio di Ferrara, il giardino di via Aeroporto, scelto proprio perché nella zona è presente e risiede una importante parte della comunità albanese”, così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
“Le relazioni bilaterali tra Italia e Albania sono già strette da anni, favorite anche dalla vicinanza geografica e legate da forti basi storiche, culturali ed economiche. La comunità albanese si è ben integrata, portando avanti le proprie tradizioni e al contempo accogliendo i valori europei della società italiana. Siamo orgogliosi che gli albanesi in Italia, e a Ferrara, siano degni rappresentanti delle due nazioni. La figura di Scanderbeg ha avuto un ruolo decisivo nella memoria storica e nelle radici identitarie del popolo albanese in Italia, ringrazio il Comune di Ferrara per questa importante intitolazione e l’invito a parteciparvi”, ha detto il vice ministro della Difesa della Repubblica di Albania, Dorian Tola.
Il programma ha previsto anche gli interventi istituzionali dell’Ambasciatrice Anila Bitri Lana, del prefetto Massimo Marchesiello, e un intervento storico a cura dell’avvocato e giornalista Darien Levani. Il consigliere Ben Kulli ha concluso con un ringraziamento particolare.
La cerimonia si è chiusa con una toccante esibizione canora degli allievi della scuola di lingua albanese “Shkolla Shqipe Ferrara” in abiti tradizionali.