Si è tenuto nel pomeriggio del 14 gennaio, nella residenza municipale, l'incontro con tra il vicesindaco Alessandro Balboni, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, e i cittadini del ‘Comitato Allagati’, assieme ai dirigenti tecnici comunali e ai rappresentanti di Hera e del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara. Scopo dell’incontro era analizzare le soluzioni agli allagamenti che interessano alcuni quartieri della città in occasione di piogge intense.
Sono diverse le zone coinvolte dagli allagamenti, rappresentate dal Comitato, che comprende i residenti di diversi quartieri e vie: i quartieri Frutteti, via dei Gerani, via Cedri e via Mimosa, Borgo Punta, via Santa Margherita, via Copparo, Francolino e Aguscello, e in centro in via Francesco del Cossa. Presenti una cinquantina di cittadini.
“Il problema degli allagamenti è stato portato sulla mia scrivania nel settembre del 2023 da un comitato che man mano si è allargato, coinvolgendo sempre più cittadini, le cui richieste sono rimaste inascoltate per decenni. Ora, lo dimostra anche l’ampia presenza oggi, il tema è sentito. Vogliamo dare soluzioni creando un sistema che garantisca azioni utili sia a breve che a lungo termine. Come Comune, insieme al Consorzio di Bonifica e Hera, ci stiamo muovendo su due linee di attività, da un lato sull’efficientamento e sulla massimizzazione delle infrastrutture idriche esistenti, dall’altro progettando e sviluppando azioni strategiche per risolvere i fenomeni di allagamento sul lungo periodo. Su questo investiremo risorse, che verranno messe a bilancio, per minimizzare i rischi e massimizzare la prevenzione di ulteriori allagamenti ”, ha spiegato il vicesindaco Alessandro Balboni.
Tra le azioni per massimizzare e efficientare i sistemi attivi, Balboni ha ricordato quanto già è fatto, “investendo risorse importanti, per esempio le condotte di Francolino che in 40 anni non erano mai state sistemate con manutenzioni, abbiamo portato da da 1 a 3 le operazioni di pulizie delle caditoie, ispezionato e pulito le condotte, potenziato le pompe. Dall’altro abbiamo avviato studi di fattibilità di nuove opere ed effettuato un monitoraggio per la modellazione e uno studio per la successiva progettazione. Si tratta di un lavoro molto importante, potenziato dai dati forniti dai cittadini e dai sopralluoghi realizzati con loro. Ora abbiamo un dossier molto corposo di ogni zona colpita. Ciascuna di esse ha una propria specificità e richiede una progettazione adeguata”, conclude Balboni.
I rappresentanti del tavolo tecnico hanno poi dato maggiori informazioni su quanto fatto per ogni zona e cosa si sta facendo. In merito al quadrante Est, dove è stato fatto sopralluogo da poco (via Mimosa, via Cedri, via Gerani), i dirigenti tecnici del Comune - Alessio Stabellini (ambiente) e Antonio Parenti (opere pubbliche) hanno specificato che è attivo un progetto europeo di intervento sull’area, mentre Hera ha spiegato le pulizie delle caditoie e i lavori a medio termine realizzati.
Saranno inoltre messi a bilancio comunale risorse economiche per finanziare le varie azioni.
Questi i primi esiti dell’incontro, ne seguiranno altri, per valutare ulteriori specifiche azioni.