Il territorio ferrarese ospiterà nel 2025 “Vivere A-Metropolitano”, il primo festival dedicato alla provincia italiana e internazionale, con un programma che esplora l’architettura, il paesaggio e le idee delle aree a bassa densità abitativa.
Dal 31 marzo al 23 aprile del prossimo anno, il territorio della provincia di Ferrara si trasformerà in un laboratorio diffuso di discussioni, installazioni, mostre e attività sul campo. Tra le aree coinvolte ci saranno le città di Ferrara, Copparo, Argenta e il Parco del Delta del Po.
Organizzato dall’associazione HPO e sostenuto da Festival Architettura - Edizione 3, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il patrocinio del Comune di Ferrara, il festival sarà un’occasione per rileggere il valore della provincia come dimensione spaziale e culturale alternativa alla metropoli.
Il festival propone una serie di appuntamenti: talks, mostre, installazioni galleggianti, workshop e lectio magistralis che coinvolgeranno professionisti, accademici, curatori e cittadini. Ferrara, Copparo, Argenta e il Parco del Delta del Po saranno teatro di esplorazioni e dialoghi volti a valorizzare l’“urbanità rarefatta” e il “paesaggio anfibio” della provincia.
Come sottolineato dall’associazione HPO, il termine “A-Metropolitano” non indica un vuoto o una privazione, ma è sinonimo di indipendenza ed emancipazione dalla gravità della metropoli. L’obiettivo è costruire una visione consapevole e situata della provincia, superando i cliché di marginalità e isolamento.
Un plauso per l’iniziativa, che valorizza e racconta il territorio, arriva dall’assessore alle politiche giovanili del Comune di Ferrara Chiara Scaramagli, che afferma: «Il Festival Vivere A-Metropolitano dimostra come il nostro territorio provinciale, grazie alla creatività e alla competenza di professionisti come gli architetti che compongono l’associazione di promozione sociale HPO, offra grandi potenzialità di valorizzazione dell'architettura contemporanea italiana e di coinvolgimento delle comunità locali, in una proiezione al contempo anche internazionale».
Oltre alle attività in provincia, il festival si estenderà infatti anche all’estero con una serie di appuntamenti tra l’inverno e la primavera del 2025 nelle città di Pécs (Ungheria), Graz (Austria) e Tirana (Albania).
L’iniziativa è curata da HPO, associazione composta da undici architetti che operano tra ricerca, installazioni temporanee e progetti di valorizzazione territoriale. Partner del progetto includono il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, il Comune di Ferrara, Bassoprofilo APS, l’Ente di Gestione per i parchi e la Biodiversità – Delta del Po, ProViaggiArchitettura e il PhMuseum. Sul piano internazionale, collaborano istituzioni come Polis University (Tirana), TU Graz e la Faculty of Engineering and Information Technology dell’Università di Pécs.
Il programma completo sarà pubblicato prossimamente sul sito ufficiale www.h-p-o.eu/va-m