Ferrara e Daegu rafforzano il legame culturale con l’opera Andrea Chénier
Delegazione coreana in Comune per celebrare la collaborazione tra le due città UNESCO
03/03/2025
Ferrara e Daegu consolidano il loro profondo legame culturale attraverso una collaborazione avviata nel 2021. I rapporti tra le due città - tesoro d'arte e di cultura la prima, cuore dell’opera lirica in Corea del Sud la seconda - continuano a rafforzarsi con nuovi e ambiziosi progetti.
Dopo le produzioni di Don Giovanni, Turandot e Orlando Furioso, il Teatro Comunale di Ferrara e la Daegu Opera House presentano la loro quarta coproduzione: Andrea Chénier, capolavoro di Umberto Giordano. L’opera, pietra miliare del repertorio lirico, ha debuttato in prima europea venerdì 28 febbraio alle ore 20 al Teatro Abbado, con replica domenica 2 marzo.
Questo evento celebra il 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea del Sud ed è il frutto di un solido scambio culturale tra le due città, entrambe insignite del riconoscimento UNESCO. Ferrara in questi giorni accoglie numerose autorità italiane e coreane, oltre a cantanti, artisti e maestranze provenienti dalla Corea del Sud.
La realizzazione di questa produzione ha rappresentato una sfida sia logistica che scenografica, culminando in un allestimento spettacolare caratterizzato da una gigantesca scultura e una suggestiva struttura ellittica in movimento.
Per l’occasione, il 28 febbraio la delegazione coreana è stata accolta in Comune di Ferrara.
“Ferrara continua a essere un punto di riferimento per la cultura e la musica a livello internazionale. La collaborazione con Daegu è un esempio virtuoso di scambio e crescita reciproca. La cultura, infatti, è il miglior strumento di dialogo tra i popoli, e questa collaborazione ne è la prova tangibile”, ha aggiunto Marco Gulinelli, assessore alla cultura del Comune di Ferrara, portando i saluti del sindaco Alan Fabbri.
“La nostra missione è costruire ponti culturali attraverso l’arte e la musica. Questa collaborazione con Ferrara rappresenta un'opportunità straordinaria per rafforzare il dialogo tra le nostre due culture e promuovere la bellezza dell’opera lirica in una dimensione globale” - ha affermato Park Soon-tae, presidente della Daegu Foundation for Culture and Arts.
“Questa coproduzione rappresenta un nuovo passo nella cooperazione tra le nostre città, un ponte artistico che unisce due tradizioni liriche di grande prestigio” - ha affermato Choi Mi-kyung, direttrice della divisione politiche culturali della città metropolitana di Daegu.
“La sinergia tra Ferrara e Daegu ha dato vita a spettacoli di altissimo livello, e Andrea Chénier sarà una produzione di grande impatto visivo ed emotivo” - ha commentato Carlo Bergamasco, direttore generale della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
“Abbiamo lavorato per creare uno spettacolo che esaltasse la potenza drammatica di Giordano, attraverso una regia e una scenografia innovative” - ha dichiarato Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Comunale di Ferrara.
“Sono entusiasta di vedere questo capolavoro prendere vita sul palcoscenico europeo, grazie all’impegno congiunto delle nostre istituzioni” - ha affermato Chung Kab-gun, direttore della Daegu Opera House.
“Lavorare su Andrea Chénier è stata una straordinaria esperienza artistica, e non vedo l’ora di condividere questa emozione con il pubblico di Ferrara” - ha detto Kim Jiyoung, regista dell’opera.
“La musica è un linguaggio universale che unisce le culture, e questa produzione ne è la dimostrazione” - ha sottolineato Marcello Mottadelli, direttore d’orchestra.
“La collaborazione tra le nostre città nell’ambito dell’UNESCO rafforza il ruolo della musica come strumento di connessione globale” - ha concluso Kim In-kyung, coordinatrice per Daegu Città Creativa dell’UNESCO per la Musica.
Particolare attenzione è stata riservata alle nuove generazioni, con una prova generale dedicata agli studenti e un progetto scolastico internazionale che ha coinvolto due licei ferraresi e uno francese. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di raccontare l’opera attraverso la registrazione di una trasmissione televisiva, offrendo una prospettiva giovane e innovativa sul capolavoro di Giordano.
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Data pubblicazione
03/03/2025
Aggiornamento
03/03/2025 07:39