Descrizione
Dalla fine degli anni '90, il Comune di Ferrara si è orientato verso un approccio governativo sempre più partecipativo e intersettoriale. Per arrivare a tale scopo si è impegnato a diffondere la cultura green e della sostenibilità soprattutto tra i giovani, a favorire nuove collaborazioni e la nascita di nuove idee, a valorizzare il ruolo di Ferrara come esempio di buona pratica a livello anche internazionale.
Fin da subito, il Comune ha fatto da apripista, sottoscrivendo, nel 1996, la "Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile", impegnandosi ad attivare un processo di Agenda 21, programma nato nel 1992 dal Summit della Terra tenutosi a Rio de Janeiro, che costituisce una sorta di manuale per raggiungere uno sviluppo sostenibile.
Nell’impegnarsi a rispettare tale insieme di regole per lo sviluppo sostenibile e per la sua virtuosità in tale ambito, proprio a Ferrara venne costituito nell'Aprile del '99 il Coordinamento Nazionale Agende 21 Locale Italiane tanto che la carta di intenti di tale coordinamento porta proprio il nome della città di Ferrara.
Propedeutica all'attivazione del processo di Agenda 21 Locale a Ferrara, è stata l'organizzazione di un "Seminario Europeo di Simulazione Partecipativa" (svoltosi il 19 novembre 1999), un momento preparatorio volto a testare la metodologia, a conoscere le percezioni dei portatori di interesse ed ad avere un primo contributo sulle problematiche considerate "sensibili" per lo sviluppo sostenibile della città e della provincia. Tale workshop, che ha coinvolto 32 partecipanti rappresentanti quattro gruppi di interesse (cittadini/associazioni, esperti tecnologici, amministratori, mondo imprenditoriale), ha avuto l'obiettivo di individuare lo scenario Ferrara Sostenibile nel 2010 e le azioni necessarie per il suo raggiungimento.
Alla fine del 1999, la Giunta Comunale ha approvato, con un atto ufficiale, la Dichiarazione di Sostenibilità per il proprio Ente: un documento col quale l'Amministrazione si impegna ad adoperarsi per uno sviluppo del territorio ferrarese fondato sull'equilibrio tra le componenti economica, ambientale e sociale.
Nello stesso periodo, il Comune e la Provincia di Ferrara, seguendo le indicazioni dell'ONU, si sono posti l'obiettivo di attivare Forum A21, al fine di definire un Piano d'Azione per la sostenibilità del territorio ferrarese, in maniera partecipata e condivisa, e coerentemente con i principi dell'Agenda 21. Il Forum fu l'elemento cardine della partecipazione nell'Agenda 21 Locale con funzioni di consultazione e di proposta operativa progettuale, riguardo alle politiche e ai progetti di sviluppo sostenibile. Ciò significa che le proposte emerse dal Forum diventarono elementi di riferimento nei processi decisionali dell'Ente Locale. Il Forum rimase attivo per tutta la vita dell'Agenda 21 Locale e, ad oggi, viene coinvolto nella predisposizione di alcuni strumenti di pianificazione territoriale di Comune e Provincia (PSC, Piano Energetico Provinciale).
Il Comune di Ferrara si è impegnato, in seguito, a perseguire e rispettare un programma di sostenibilità, educando i propri cittadini e promuovendo azioni corrette in termini di sostenibilità ambientale, offrendo eventi ma soprattutto raccogliendo i dati relativi a verde pubblico e biodiversità, aria e mobilità, suolo, acqua, rifiuti, energia e clima, campi elettromagnetici e rumore, rappresentandoli in un unico documento "il Bilancio Ambientale del Comune di Ferrara".