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Rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali del Museo Civico di Palazzo Schifanoia
M1C3 - Inv. 1.2
Da dove siamo partiti
Palazzo Schifanoia, monumento iconico del Rinascimento italiano, è attualmente uno dei principali Musei di Ferrara e conserva una delle più significative collezioni comunali di arte antica. A seguito del sisma del 2012, si è dato avvio ad un percorso di rifunzionalizzazione dell’edificio che, nel 2021, ha portato ad un nuovo allestimento con ampliamento del percorso di visita e riqualificazione del giardino, dove, peraltro, è stato riproposto in parte l’originario assetto. L’importanza del Palazzo e del Museo anche dal punto di vista turistico ha evidenziato la necessità di intervenire sull'accessibilità del fabbricato e dei suoi servizi per rimuovere le barriere tangibili, intangibili e digitali che possono ostacolare la fruizione dello straordinario patrimonio conservato.
Chi sono i destinatari
Turisti, studenti e cittadini
Che cosa abbiamo fatto
Focus del progetto è porre al centro di ogni intervento le persone con le loro specifiche esigenze. In tal modo è stato possibile affrontare le criticità di accessibilità degli spazi, valutando lo stato di fatto di ambienti, percorsi esterni ed interni, servizi strumentali ed aggiuntivi con l’intento di abbattere ogni barriera, anche quelle cognitive ed informatiche. In quest’ottica, è stato specificatamente formato il personale addetto all’accoglienza in Museo e all’Ufficio informazioni e prenotazioni per migliorare la capacità di rispondere alle esigenze di tutti i visitatori, inclusi quelli specifici delle persone con disabilità.
Nell’ambito dell’abbattimento delle barriere fisiche, è stato elaborato il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) e sono state risolte le criticità strutturali che impedivano o limitavano l’accessibilità e la mobilità all’interno del Museo attraverso vari interventi. Infatti, oltre ad adeguare l’altezza dei banconi della biglietteria e del bookshop, è stato installato un ascensore per consentire alle persone con difficoltà motorie di visitare anche le sale espositive situate nei soppalchi dell’ala trecentesca. All’esterno, invece, nel parcheggio antistante è stato predisposto uno stallo riservato ai veicoli con contrassegno per coloro che hanno ridotta mobilità ed è stato rifatto il marciapiede in prossimità dell’ingresso di via Scandiana n. 21 adeguando le pendenze ad un’inclinazione ottimale per garantire l’accesso a tutti. Tale accorgimento è stato adottato anche nei camminamenti del giardino, dove un moderno sistema di illuminazione permette di fruire di questo spazio aperto anche nelle ore serali. Qui, inoltre, per ampliare la capacità di accoglienza del Museo nei periodi climaticamente meno miti, è stato realizzato un nuovo volume riscaldato accanto alla caffetteria, ispirato ai giardini d’inverno rinascimentali.
Nell’ambito dell’abbattimento delle barriere cognitive, invece, si è provveduto a realizzare una nuova guida cartacea non solo in italiano e inglese, adottando un approccio interdisciplinare e rendendo i contenuti più attuali, ma anche in CAA - Comunicazione Aumentativa Alternativa: attraverso simboli e pittogrammi, cioè, l’informazione si rende accessibile a chi ha limitazioni nel linguaggio tradizionale. In questo modo si è ampliato la platea dei possibili fruitori, includendo gli stranieri che stanno apprendendo l’italiano e coloro che, per problemi neurologici, traumi o patologie, non hanno sviluppato o hanno perso la capacità di leggere. Il Museo, inoltre, si è arricchito di un percorso tattile che include otto copie di opere a grandezza naturale o in scala, realizzate con scansione laser e stampa 3D e posizionate armoniosamente nelle sale su basamenti progettati ad hoc corredati da apparati grafici con didascalie ad alto contrasto e in Braille. Sono stati poi tradotti in LIS (Lingua Italiana dei Segni) e ISL (International Sign Language) tutti i contenuti dell’audioguida del Museo, disponibile nell’app MuseumMix, e quelli dei video presenti nelle Sale 1, 9 e 17, che ora hanno anche i sottotitoli in inglese. Nella sala 1, invece, è stato ridotto il riverbero acustico mediante pannelli fonoassorbenti, permettendo così il ripristino dell’audio in italiano e inglese.
In particolare, nel Salone dei Mesi, per meglio descrivere il celebre ciclo d’affreschi a persone ipovedenti e non vedenti, sono stati realizzati quattro pannelli multisensoriali con testi in Braille e contenuti visivi a rilievo. Inoltre,mediante QR Code e NFC (Near Field Communication) è disponibile una guida audio-video con sottotitoli in lingua italiana, inglese e LIS.
Nell’ambito dell’abbattimento delle barriere digitali e nell’ottica di una più ampia valorizzazione possibile del Museo, infine, è stata progettata una nuova sezione del sito web: qui è possibile accedere a strumenti scaricabili e trovare tutte le informazioni necessarie per pianificare la visita facilitata anche grazie ad una mappa interattiva che consente di orientarsi facilmente lungo il percorso museale.
Costo totale dell'intervento
500.000,00 €
Finanziamento PNRR
500.000,00 €