La previsione meteorologica e l’allertamento di tutti i soggetti interessati alla gestione del territorio riveste particolare importanza nella predisposizione delle attività da attuare in caso di emergenza.
L’indicatore per la valutazione della pericolosità da neve è l’accumulo medio di nuova neve al suolo in cm nell’arco di 24 ore.
La valutazione di criticità per neve in fase di previsione è articolata in quattro codici colore, tramite confronto dell’altezza di neve prevista con soglie di accumulo di neve al suolo crescenti, a cui sono associati eventuali scenari di evento, possibili effetti e danni correlati.
La pioggia che gela al suolo (gelicidio) è dovuta a condizioni meteorologiche legate ad una particolare condizione di inversione termica, che vede un’intrusione di aria calda in quota in presenza di uno strato di aria fredda(con temperatura inferiore a 0°C) in prossimità del suolo. Le gocce di pioggia mentre attraversano lo strato d’aria molto fredda vicina al suolo si portano in una condizione di sopraffusione che le porta al congelamento appena impattano un oggetto (alberi, cavi dell’elettricità) o il suolo formando uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso.
La valutazione di criticità per pioggia che gela in fase di previsione è articolata in quattro codici colore, classificati in base all’estensione e durata prevista dei fenomeni, a cui sono associati eventuali scenari di evento, possibili effetti e danni correlati.
Lo strumento con il quale i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera fronteggiano il rischio nevicate, formazione di ghiaccio e pioggia che gela è il proprio piano neve e ghiaccio al fine di garantire il servizio ordinario di sgombero della neve e di trattamento antighiaccio su strade e aree comunali.