Martedì 18 marzo, in Giunta, su proposta del vicesindaco con delega all'Ambiente Alessandro Balboni, sono stati approvati l'atto costitutivo e lo statuto della Comunità Energetica Rinnovabile denominata CER – Ferrara.
Sfruttando un finanziamento di 50mila euro della Regione Emilia-Romagna (contributo a un fondo perduto pari al 90% della somma necessaria), il Comune, che è promotore e socio fondatore della CER - Ferrara, ha potuto effettuare uno studio di fattibilità tecnico ed economico con la predisposizione di tutti i documenti necessari per la costituzione della Comunità.
Tra i documenti predisposti vi è anche lo studio di fattibilità tecnico ed economico per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MW da realizzarsi sulla discarica denominata Cà Leona. Impianto che risulta essere il “motore verde” della CER, realizzato su di un'area inutilizzata, oltre a quelli che potranno essere realizzati dai soci che aderiranno.
La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è riconosciuta a livello europeo come una aggregazione che, grazie al coinvolgimento dei singoli consumatori e produttori, sfrutterà localmente la produzione di energia rinnovabile proveniente dal territorio per condividere i benefici di più risorse rinnovabili all'interno di un gruppo di soggetti riuniti nelle diverse forme previste dalle normative vigenti.
La costituzione del CER Ferrara ha diversi elementi significativi, che riguardano in particolare modo gli aspetti, ambientali, economici e sociali.
Tra i benefici ambientali vi sono la riduzione delle emissioni di CO₂ , che contribuiscono all'obiettivo di abbattimento del 41,8% entro il 2030 previsto nel PAESC).
Vi è inoltre un risparmio energetico per via dell'autoproduzione e dell'autoconsumo, che riduce i costi per l'ente e per i cittadini aderenti, oltre a garantire gli incentivi previsti dal Gestore del Servizio Elettrico (GSE) sulla base delle norme statali per la produzione di energia rinnovabile.
“Con questo progetto il Comune di Ferrara continua il suo percorso nella transizione energetica, coinvolgendo sempre più cittadini, enti ed imprese, ed offre un'ulteriore possibilità per i residenti, anche quelli senza spazi per impianti propri, di usufruire di energia pulita e più economica”, ha spiegato il vicesindaco Alessandro Balboni.
La CER – Ferrara oggi assume la forma dell'associazione, senza fini di lucro, con gli obiettivi di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri o soci o alle aree locali in cui opera la comunità, e non quello di ottenere profitti finanziari, promuovendo l'installazione di impianti a fonte rinnovabile e la riduzione dei costi energetici degli associati.
Compito dell'Amministrazione sarà quello di promuovere la costituzione della CER – Ferrara per far sì che questo si sviluppi sul territorio e alla quale possano aderire il maggior numero di soci, riservandosi di valutare la possibilità in futuro, di dotare la Comunità energetica di personalità giuridica, valutando anche la possibile iscrizione al registro nazionale del terzo settore (RUNTS).