Non c’è ferrarese che non conosca Hurly Burly. Per una festa di compleanno, lauree, una cena post partita o una pizzata in compagnia con gli amici di sempre lo storico nome del locale di via della Canapa risuonerà tra le proposte.
L’Hurly Burly nel tempo è diventato il punto di riferimento del territorio, e ieri ha compiuto ben trent’anni di attività. A festeggiare il bel traguardo, è stato anche il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri. Ad accogliere il primo cittadino, la titolare Chiara Caselli insieme al padre Giampietro che l’avviò trent’anni fa.
"L’Hurly Burly rappresenta una festa per tanti ferraresi. È un luogo di incontro per amici, famiglie e colleghi, che incarna la tradizione, l’accoglienza e la disponibilità, tratti distintivi del nostro territorio. Ringrazio i titolari per l’invito: questo locale è un punto di riferimento per la nostra città, un luogo caro a molti. Congratulazioni per questo importante traguardo: trent’anni di attività che testimoniano la qualità, la capacità di innovarsi senza scordare le proprie origini, rimanendo sempre attrattivi nel tempo", così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
Conosciuto anche per dare spazio alla musica live che anima alcune serate - è infatti definito un music pub - il menù proposto spazia dalle classiche pizze artigianali a una selezione di panini gourmet, hamburger, bruschette, insalatone, piadine, primi piatti e dessert. Ieri sera, per l’occasione del trentennale, han suonato live la band Joe Dibrutto.
“Sono trascorsi trent’anni da quando il sogno di un ragazzo, Samuele, di trasformare un fienile deposito di pneumatici in un pub si è realizzato. Qualcun altro lo ha fatto per lui. Così, trent’anni fa, dopo tanto lavoro, è nato il pub-pizzeria Hurly Burly - ricordano in un post sui social del locale -. Erano i famosi anni ‘90, precisamente il 1994, quando Lorenzina ha dato vita al primo Music Pub Pizzeria di Ferrara. Hurly Burly letteralmente significa “confusione, casino”, e decisamente il suo nome rispecchia e contraddistingue questo locale. Abbiamo avuto il piacere e la fortuna di conoscere davvero tantissime persone in questo lungo periodo, abbiamo attraversato generazioni, nonni, famiglie, ragazzi, fidanzati che oggi tornano con i figli, è un palcoscenico privilegiato dal quale si può osservare la vita che scorre”.