“Oscar Massei rappresenta la storia sportiva e umana di Ferrara. Incarna quel sogno di vedere la propria squadra, la SPAL, in serie A”. Con queste parole il sindaco Alan Fabbri ha voluto omaggiare una vera icona dello sport ferrarese (e non solo). Un esempio per diverse generazioni di sportivi e appassionati di calcio, che nella sua vicenda hanno rispecchiato desideri e speranze, sogni di vittoria e ideali.
Oggi, di fronte a una Sala Estense colma di persone, c'è stata la presentazione del libro “Oscar Massei. L’oriundo, il capitano, l’esempio”, scritto da Enrico Menegatti e pubblicato da Edizioni Minerva con fotografie uniche provenienti dall’archivio personale della famiglia Massei. Nel giorno del suo 90° compleanno, era presente proprio il giocatore argentino. A moderare la mattinata è stato il giornalista Davide Bonesi.
“Il primo personale ricordo che ho di Oscar Massei - dice il primo cittadino - è nelle figurine che mio padre spesso comprava quando ero piccolo. Ricordo il volto orgoglioso e al contempo dolce di questo calciatore. Al tempo non esistevano ancora le figurine adesive; ho ritrovato gli album di mio papà con questi miti assoluti del calcio, le cui immagini sono attaccate alle pagine con la colla”.
Per Alan Fabbri, Massei rappresenta anche “un calcio d’altri tempi, un sogno di vittoria fatto di passione, attaccamento alla maglia, sacrifici e gioie". Per questo, come omaggio al calciatore biancazzurro, ha commissionato all'illustratore Alberto Lunghini un disegno che lo ritrae con i colori della SPAL. “C'è qualcosa di identitario in Oscar Massei, è parte di una tradizione di questa città. Per noi oggi è un onore e un piacere rendergli omaggio con una bella pubblicazione scritta da Enrico Menegatti ed edita da Minerva, e con una giornata a lui dedicata, nel segno dei più alti valori che lo sport porta con sé”.
Classe ’34, argentino, Massei inizia ad appassionarsi al fútbol a Rio Cuarto, ai piedi delle Ande. Nemmeno adolescente, entra nelle giovanili del Centro Cultural Alberdi per essere ingaggiato nel 1952 dal Rosario Centrál. Appena ventunenne, diventa il più giovane capocannoniere della Primera División con 21 reti, destando l’attenzione anche in Italia. Diventa in pochi mesi idolo della tifoseria dell’Inter, dove arriva alla fine del 1955. Un grave infortunio al ginocchio, però, interrompe la sua ascesa agonistica. Nonostante le difficoltà, Massei non si arrende e trova nella SPAL la squadra che segnerà la sua carriera.
Il campionato 1958/59 per Ferrara si rivela disastroso. Mazza ritiene indispensabile rinnovare profondamente la squadra. Nel 1959 il calciatore argentino approda alla SPAL cambiando la propria storia: qui viene consacrato per stile e personalità a indimenticato e silenzioso capitano. Il campione vi resterà ininterrottamente per ben 9 stagioni consecutive. Con Massei, contro ogni pronostico, la squadra ferrarese arriva quinta in Serie A a pari merito con Padova e Bologna.