Cultura e turismo, Ferrara vince il bando da 250mila euro per aprire la Porta degli Angeli
Ora chiusa al pubblico, la torre diventerà hub del sito Unesco "Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po"
20/09/2024
Porta degli Angeli diverrà il punto di riferimento per promuovere la fruizione turistica e culturale del sito UNESCO "Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po".
Il Comune di Ferrara ha candidato un progetto sul bando del Ministero della Cultura (legge 77/2006) che finanzia interventi per la tutela e fruizione dei siti UNESCO ed è risultato tra i primi Comuni beneficiari, ottenendo un contributo di 249.750 euro per la creazione di un hub all'interno della Porta degli Angeli per la valorizzazione del sito ferrarese iscritto nella lista del patrimonio mondiale. L'Amministrazione co-finanzierà gli interventi con una somma di circa 28.000 euro.
Il centro storico di Ferrara è delimitato da uno dei più estesi circuiti fortificati esistenti in Italia (circa 9 chilometri interamente percorribili a piedi e in bicicletta) ed il progetto vincitore prevede di realizzare uno spazio che consenta di illustrare ai visitatori lo straordinario patrimonio culturale universale che contraddistingue la città rinascimentale, con la sua pianificazione urbana ed il paesaggio culturale del Delta e le Delizie all'interno di un edificio storico, proprio sulle mura, di grande valenza simbolica trovandosi al temine di corso Ercole I d'Este e consentendo, dalla torre, uno sguardo sul territorio circostante.
La Porta degli Angeli sarà quindi fruibile al pubblico fungendo da centro per le attività informative e culturali incentrate sui riconoscimenti UNESCO di Ferrara (1995) e del suo Delta del Po (1999), che ha ottenuto nel 2015 anche il riconoscimento di Riserva di Biosfera (Programma MaB UNESCO).
Il progetto assume grande rilevanza, valorizzando al contempo l'edificio e i valori del patrimonio mondiale, impattando significativamente sull'offerta culturale e turistica.
Il comitato di pilotaggio, composto dal Comune e dalla Provincia, dalla Regione Emilia Romagna, dalla competente Soprintendenza, dal Segretariato regionale MIC e dall’Ente Parco Delta del Po, ha individuato nella creazione dell’hub un progetto strategico per la valorizzazione del sito.
“Ferrara sta recuperando siti di assoluto rilievo prima lasciati chiusi, dimenticati, non valorizzati in un’ottica ampia, continuativa e integrata. Grazie a questa importante opportunità di finanziamento ottenuta, Porta degli Angeli diventerà il centro nevralgico per promuovere la fruizione culturale e turistica, nell’ottica di conservazione e di valorizzazione del patrimonio UNESCO. Queste azioni, condivise con gli altri Comuni del territorio, mirano a potenziare l’attrattività turistica, integrando un approccio condiviso e sostenibile alla gestione del patrimonio storico. Ringrazio per questo il lavoro svolto dai Servizi dei beni monumentali e musei d'arte per il grande risultato ottenuto a favore della nostra città oltre ai tecnici dell’Ufficio Unesco”, così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.
“La bontà del nostro progetto si evince anche dal tenore del finanziamento ottenuto: tra le progettualità che hanno avuto il sostegno economico da parte dell’UNESCO, Ferrara è tra i primi beneficiari. Il progetto prevede interventi di riqualificazione e miglioramento dell'accessibilità, oltre all'allestimento di un percorso di visita sviluppato anche con l'utilizzo della tecnologia per arricchire l’esperienza del pubblico. Oltre alla scuole ci sarà anche un coinvolgimento della comunità locale e non solo - associazioni culturali, di categoria, guide, operatori del turismo - promuovendo così attività che rafforzino l’identità culturale. Gli obiettivi sono quelli di valorizzare il patrimonio storico-artistico attraverso la riqualificazione della Porta degli Angeli, incrementare l’accessibilità turistica e offrire nuove esperienze educative e culturali per cittadini e turisti”, aggiunge l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
Altre info sul progetto
Un tempo torre di avvistamento e unico varco di accesso settentrionale della barriera protettiva attorno alla Addizione Erculea, la Porta degli Angeli rimane ancora oggi un formidabile esempio della cultura architettonica e difensiva degli Este, conservando appieno la sua potente valenza metaforica di cerniera tra la città e il territorio che dirada verso il Po.
Porta degli Angeli ha un’importante valenza simbolica per Ferrara. La torre è infatti situata al termine dell'antica via degli Angeli, attuale corso Ercole I d’Este, ovvero la più importante strada rinascimentale che conduce dal Castello Estense alle mura. Qui trovano sede Palazzo dei Diamanti, che ospita mostre temporanee e la Pinacoteca, Palazzo Prosperi Sacrati e, nelle vicinanze, anche il Museo Boldini e Spazio Antonioni.
All’interno dell’edificio sarà allestito un percorso di visita, sviluppato sulle due sale al piano terra. Il percorso guiderà i visitatori attraverso testi, immagini e video alla scoperta del patrimonio culturale e naturale identificativo dei riconoscimenti per l’inserimento di Ferrara e il suo Delta del Po nella lista del patrimonio mondiale. La multimedialità e le tecnologie digitali consentiranno una narrazione immersiva dei contenuti. L’hub sarà inserito nel sistema di promozione culturale e turistica sia della città che del territorio, e sarà focus di attività didattiche rivolte alle scuole. Una formazione specifica sarà dedicata alle guide turistiche che potranno inserire la Porta degli Angeli negli itinerari proposti.
Alcuni interventi sull’edificio si rendono indispensabili per l’apertura non occasionale al pubblico, nello specifico la realizzazione di una piattaforma/servo scala per rendere accessibile la sala del piano terra posta ad una quota più bassa rispetto alla sala d’ingresso ed il servizio igienico da realizzare ex novo a disposizione del personale e dei visitatori, in concerto con la Soprintendenza trattandosi di edificio storico sottoposto a tutela.
La proposta è stata condivisa anche con i Comuni del territorio che hanno concordato rispetto alla validità ed efficacia del progetto, particolarmente significativo anche rispetto ai progetti didattici e di diffusione della conoscenza del paesaggio culturale, delle Delizie e del Delta del Po che ha ottenuto nel 2015 l’ulteriore riconoscimento di riserva di biosfera nell’ambito del programma MaB UNESCO.
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Data pubblicazione
23/09/2024
Aggiornamento
23/09/2024 08:25