Nanotecnologia in contrasto al vandalismo

Una nuova soluzione tecnologica all'avanguardia, utilizzata anche per il ponte di Calatrava a Venezia, per la protezione del patrimonio artistico e storico della città. Il Comune di Ferrara ha intrapreso un intervento che si basa sull’utilizzo delle nanotecnologie per migliorare il decoro urbano e contrastare il vandalismo.

Al fine di preservare il monumento cittadino, precedentemente oggetto di atti vandalici, è stato applicato un rivestimento protettivo trasparente che utilizza una tecnologia a nanoparticelle su tutto il basamento della statua (200 metri quadri complessivi di area oggetto di intervento). Il prodotto innovativo offre un'elevata efficienza e durata nel tempo, riducendo i costi di manutenzione e garantendo una maggiore resistenza agli attacchi con le bombolette spray, che saranno quindi rimovibili con una semplice pulizia ad acqua. Garantisce inoltre un’ottima resistenza alle temperature elevate, agli agenti atmosferici e chimici, alle piogge acide e all’urina dei cani.

L'uso della nanotecnologia non si è limitato alla statua dell'Ariosto, ma è stato esteso anche agli arredi urbani, come le panchine e i cestini dei rifiuti. La posa delle particolari vernici incolori finalizzate al trattamento protettivo è avvenuta ad opera della Venitech S.R.L. di Mestre (Venezia). Direttore dei Lavori è l’architetto Claudio Bignozzi dell’unità operativa “Viabilità, Segnaletica e Decoro Urbano” del Comune di Ferrara, R.U.P. l’ingegnere Antonio Parenti. L’importo totale del progetto ammonta a 19.500 euro.

In Italia il “caso” che ha fatto scuola in merito all’utilizzo di questa tipologia di prodotto per preservare gli ambienti e i monumenti è stato il Ponte di Calatrava a Venezia.