Il ‘modello Ferrara’ esempio al Forum italiano per la Sicurezza urbana (FISU)

Analizzata a livello nazionale la strategia per la rinascita del quartiere GAD e la riqualificazione della zona stazione.

Data:

20/02/2025

Il ‘modello Ferrara’ all’attenzione dei comuni come esempio di riqualificazione e rivitalizzazione della zona GAD e stazione. Di ieri a Reggio Emilia il Forum italiano per la Sicurezza urbana (FISU), volto a condividere esperienze tra comuni con l’obiettivo di fornire spunti e modelli nella risoluzione delle criticità dei territori. Il convegno si propone infatti come una riflessione sulle città e sugli spazi pubblici ponendo l’attenzione al tema della sicurezza urbana, in un’ottica integrata, partecipata e legata a una progettualità complessiva delle città.


Alessia Pedrielli, coordinatore dei progetti strategici del Comune di Ferrara, ha portato come possibile caso studio in Italia l'esperienza ferrarese nella riqualificazione del GAD - quartiere di circa 4 chilometri quadrati che comprende l’area tra la stazione ferroviaria, le mura e il centro storico. Oltre a Ferrara, presenti infatti al convegno anche le città di Milano, Cesena, Reggio Emilia e Prato.


Pedrielli ha presentato il ‘sistema Ferrara’, strategia di sicurezza urbana integrata che, in 5 anni, ha portato alla completa trasformazione di un’area da epicentro della criminalità, rappresentato dalla mafia nigeriana, a quartiere sul quale poter nuovamente investire e vivere.


Al convegno è stata portata prima la visione e poi la strategia di quella che era stata una delle più importanti e urgenti promesse elettorali fatte alla città. Strategia portata avanti fin da subito nel mandato della prima giunta Fabbri, in particolare dall’Assessorato alla Sicurezza, e che si è caratterizzata in più tappe. Dapprima attraverso uno studio delle azioni che concretamente si potevano mettere in atto, anche grazie alla presenza della polizia con controlli mirati per la lotta allo spaccio, presidiando l’area in mano alle bande criminali, successivamente agendo sulla riqualificazione dell’area, con un intervento di tipo urbanistico. In questa fase sono stati coinvolti i cittadini, che hanno dato il loro contributo per costruire il GAD che desideravano. 


Sono stati realizzati diversi interventi dalla costruzione di campi da gioco e giardini attrezzati al potenziamento e valorizzazione dell’illuminazione pubblica. Il quartiere riqualificato è stato poi inserito nella programmazione di eventi cittadini, diventando una nuova sede per concerti ed eventi all’aperto, con l’obiettivo di riportare i cittadini a vivere questa zona verde della città, ma anche di spronare i privati e il commercio a investire (Winter Park, streat food ed eventi musicali…) generando maggiore attrazione verso il luogo anche grazie al coinvolgimento dei residenti e alla partecipazione attiva delle società sportive e degli enti e delle associazioni del territorio. 


Partendo dal GAD, il raggio di azione si è allargato proseguendo con la bonifica delle aree limitrofe. Dopo il Parco Marco Coletta si è passati alla messa in sicurezza di piazze e parchi limitrofi (Giordano Bruno, Piazzetta Enrico Toti, Parco Monti Perticari) e alla velostazione. Intervento che ora prosegue anche nel DUP.

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Data pubblicazione

20/02/2025

Aggiornamento

20/02/2025 11:50