Con deliberazione di Giunta Comunale è stata approvata ieri, su proposta dell’Assessorato alle Pari Opportunità, l’adesione del Comune di Ferrara alla “Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport”.
Elaborata da Assist Associazione Nazionale Atlete, la Carta Etica - che è stata aggiornata nel 2023 - nasce per la tutela dei diritti delle atlete e la promozione e lo sviluppo del genere femminile nelle figure apicali del mondo sportivo; tra i suoi obiettivi troviamo la sensibilizzazione sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport, e la promozione della cultura sportiva in generale.
L'adesione alla Carta impegna le amministrazioni che aderiscono ad adottare e sviluppare politiche e azioni di valorizzazione della pratica sportiva, a confermare la volontà di procedere verso uno sport praticato da tutte le persone, senza discriminazioni di alcun tipo e che incarni soprattutto un ruolo educativo e sociale per una comunità equa ed inclusiva.
Sebbene la partecipazione del genere femminile allo sport stia gradualmente aumentando, le donne rimangono sottorappresentate soprattutto negli organi decisionali delle istituzioni sportive, sia a livello locale e nazionale, sia a livello europeo e mondiale.
“Un passo importante che conferma l’impegno dell’Assessorato – sostiene l’Assessore alle Pari Opportunità Angela Travagli – a promuovere in sinergia con tutti gli attori coinvolti del territorio l'applicazione dei principi in essa contenuti per contrastare stereotipi e pregiudizi che influenzano negativamente la partecipazione delle donne non solo nella pratica sportiva, ma anche ai processi decisionali nelle organizzazioni sportive, promuovendo il diritto di tutte le persone a praticare la disciplina che più amano, senza interruzioni o allontanamenti dovuti a discriminazioni di genere, prevenendo esclusioni, abusi e molestie in ambito sportivo, oltre a fare rete per sostenere iniziative comuni volte a promuovere la cultura dell'uguaglianza e delle pari opportunità per chiunque. Alle attività sportive devono poter accedere tutti in egual misura o maniera, ma è innegabile che esiste ancora oggi un divario che non rende paritarie le condizioni di accesso e di pratica dell’attività sportiva tra i generi”.
La Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport oltre a rafforzare la mission contenuta nell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 dell’Onu “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze” si allinea al recente riconoscimento costituzionale del valore educativo e sociale dell'attività sportiva.
Lo sport è un fondamentale veicolo di valori di inclusione e valorizzazione della persona con particolare attenzione alle donne e alle giovani generazioni, ed uno strumento di crescita individuale e collettivo nel solco del rispetto e delle pari dignità di ogni persona. Lo sport rappresenta inoltre un importante settore dell’economia in rapida espansione e offre un contributo importante alla crescita e all’occupazione della collettività.
La Carta Etica è promossa da Assist (Associazione Nazionale Atlete) in collaborazione con Soroptimist International d’Italia per diffondere l’adesione della carta etica su tutto il territorio nazionale. Sono ormai più di 500 i Comuni che l’hanno adottata riconoscendone il valore della cultura universale dello sport e del rispetto per una società sostenibile.