Menzione d'onore al Piranesi Award per il progetto di piazza Cortevecchia

Tra 52 opere di architettura differenti è stato premiato il progetto poiché ha saputo valorizzare il dialogo dell'intervento con il contesto storico.

Data:

28/11/2024

Menzione d’onore per il progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana di piazza Cortevecchia al Piranesi Award 2024, prestigioso premio internazionale istituito nel 1989 e assegnato alle migliori opere di architettura completate negli ultimi due anni. Frutto di un percorso partecipato tra Comune di Ferrara e comunità, il progetto di Ferrara era stato tra i cinque selezionati per rappresentare l’Italia e i suoi migliori contributi in architettura. 


Erano state infatti selezionate 52 opere di architettura provenienti da 11 Paesi europei (Austria, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria), oltre a 42 progetti universitari, candidati da 21 Facoltà di Architettura europee.


La giuria internazionale, presieduta dall’architetta Marina Tabassum e composta da Zsolt Gunther, András Pálffy, Marta Peris, José Toral e Aleš Vodopivec, ha proclamato vincitore della 35esima edizione dell’International Piranesi Award il progetto di Vidic Grohar Arhitekti (Jure Grohar, Anja Vidic) per la sede temporanea del Teatro nazionale drammatico sloveno SNG Drama a Lubiana, in Slovenia.


La giuria, con menzione d’onore, ha premiato inoltre Piazza Cortevecchia di Ferrara, progetto di INOUT architettura (Mario Benedetto Assisi, Valentina Milani), con la seguente motivazione: “L’equilibrio tra il paesaggio e il carattere urbano del sito, unitamente alla complessità delle esigenze archeologiche, è risolto in modo eccellente attraverso la decisione di sollevare gli alberi. La topografia a griglia conferisce una struttura e apre possibilità per diverse funzioni nella piazza. L’uso di materiali e tecniche tradizionali dialoga con il contesto storico della città”. Altra menzione è andata infine a un edificio scolastico in Austria, progettato da Fasch&Fuchs architekten.


L’obiettivo al centro della riqualificazione - avviata nell'agosto 2023 e conclusa a marzo 2024, per un costo complessivo di circa 1,1 milioni di euro - è stato infatti quello di trasformare piazza Cortevecchia da distesa di asfalto a polmone verde, con una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e la riduzione dell'impermeabilizzazione delle superfici. 


“Piazza Cortevecchia si conferma modello di successo. La menzione al Piranesi award certifica che Ferrara è all’avanguardia a livello europeo per l’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione nel pensare gli spazi della socialità. Una volta smorzata ogni polemica strumentale da campagna elettorale, possiamo affermare che useremo lo stesso metodo vincente anche per le altre piazze oggetto di rigenerazione e ridefinizione della città. Continueremo a riqualificare spazi degradati e a portare più verde in centro per combattere i cambiamenti climatici e rendere quei luoghi più vivibili per tutti”, afferma il vicesindaco Alessandro Balboni, anche assessore con delega all’ambiente.


“È un riconoscimento all’interdisciplinarità e all’impegno di integrare una molteplicità di contenuti di carattere architettonico e urbanistico, ingegneristico e ambientale all’interno di un quadro di sintesi dove le singole componenti si arricchiscono reciprocamente. Alla volontà di utilizzare la topografia come elemento principale per risolvere le interferenze con il sottosuolo, contenere le alberature e costruire opportunità di interazione tra lo spazio e le persone. Infine, è un riconoscimento all’importanza dello spazio pubblico inteso come lo spazio di tutti, all’inclusività e alla flessibilità di offrire una moltitudine di attività e usi differenti”, aggiunge Mario Assisi.


Nuova piazza Cortevecchia è stata inaugurata lo scorso maggio ed è uno spazio vitale del centro storico cittadino, riqualificato in chiave green per una volontà condivisa tra l’amministrazione comunale e la comunità di Ferrara. I cittadini, infatti, erano stati direttamente coinvolti nella scelta del vincitore tra nove diverse proposte progettuali. 

 

Il progetto con maggiori preferenze è stato quello ideato da INOUT architettura. Hanno collaborato con gli architetti Mario Assisi e Valentina Milani l’agronomo Giovanni Morelli per le opere a verde e l’ingegnere David Voltan per le opere idrauliche. 

 

La piazza riqualificata è caratterizzata da sette “atolli” rialzati di grandi dimensioni, in cui sono stati piantati 16 platani, che beneficiano di un sistema reticolare sotterraneo, pensato per convogliare e trattenere le acque piovane, creando una riserva idrica per le piante stesse. Con la loro crescita garantiranno un'ombreggiatura gradevole e ridurranno il fenomeno dell'isola di calore nella piazza. La tecnologia innovativa utilizzata si chiama Permavoid e permette di convogliare l'acqua piovana dai pluviali dei palazzi circostanti alle piante, attraverso contenitori appositamente creati sotto la piazza. 

 

È stata realizzata una pavimentazione in porfido nel pieno rispetto dell'accessibilità e sono state allestite panchine con sedute in legno che si sviluppano seguendo la linea circolare degli "atolli". La piazza è inoltre stata dotata di servizi igienici autopulenti, di un'isola ecologica schermata (raccolta differenziata rifiuti) e punti di sosta per disabili, motocicli e carico-scarico.

Altre informazioni

Data pubblicazione

28/11/2024

Aggiornamento

28/11/2024 16:20