Adottata in data martedì 12 novembre 2024, durante la Giunta Comunale, la proposta di Piano Urbanistico Generale e le modalità di controdeduzione alle osservazioni. Il Pug, dunque, è pronto per essere sottoposto al Consiglio Comunale che si terrà nella prima metà del mese di dicembre, quando i consiglieri dovranno votare in merito alla proposta e relative controdeduzioni alle osservazioni. Il percorso verso l’approvazione finale del PUG è dunque in una fase decisiva: dopo l’adozione da parte del consiglio, il Pug dovrà essere sottoposto alle valutazioni e ottenere il parere positivo del Comitato Urbanistico di Area Vasta (entro 120 giorni, salvo sospensioni), e infine approvato dal Consiglio Comunale. L'obiettivo dei tecnici e dell’Amministrazione è quello di arrivare all’approvazione definitiva entro la primavera del 2025. Oggetto di maggior attenzione da parte della Giunta sono la sicurezza, l’attenzione al verde e alla riqualificazione urbana.
Il Piano dovrà rappresentare uno strumento strettamente legato alle specificità del territorio, in grado non solo di preservare ma anche di consolidare gli obiettivi fondamentali, quali la riduzione del consumo di suolo, la rigenerazione delle aree già urbanizzate e il miglioramento delle condizioni ambientali e edilizie, acquisendo una consapevolezza sempre più profonda riguardo alle sfide globali legate ai cambiamenti climatici e ai nuovi bisogni energetici, con l'intento di promuovere uno sviluppo che non solo sia sostenibile ma anche in grado di affrontare in maniera adeguata le necessità di riqualificazione ambientale e valorizzazione del patrimonio.
Durante il periodo di deposito del Pug, sono pervenute 292 osservazioni, molte delle quali contengono due o più quesiti, per un totale di 382. L’analisi ha permesso di distinguere le osservazioni in accoglibili, parzialmente accoglibili, non accoglibili e non valutabili.
Tutte le osservazioni sono state raggruppate in dieci macro-famiglie in relazione alla prevalenza degli argomenti trattati, al fine di poterle valutare secondo criteri di coerenza. Il Consiglio Comunale si dovrà dunque esprimere sulle seguenti macro aree: modifiche puntuali e/o adeguamento allo stato dei luoghi (“Adeguamento degli elaborati all’effettivo stato dei luoghi”); modifiche alle classi di tutela degli edifici storici (“Classi di tutela edifici”); normative (“Disciplina”); nuove previsioni o aree edificabili (“Nuova area edificabile”); elaborati del Quadro Conoscitivo (“QC”); riclassificazione delle dotazioni ecologiche (“Riclassificazione dotazione ecologica”); riclassificazione di tessuti consolidati (“Riclassificazione tessuti consolidati”); strategie del PUG (“Strategie”); vincoli (“Vincoli”); generali (“Varie”).
Tra le modifiche sostanziali introdotte, presente anche l'acquisizione di altri quattro ettari rispetto ai cinque e mezzo precedentemente disposti, utili all’ampliamento del Central Bosc, il futuro orizzonte verde nel quadrante est di Ferrara. Per quanto riguarda le strategie locali, la Giunta ha approvato l’integrazione degli elaborati di PUG, con la creazione, nell’area ex Silla, di un collegamento verde con le Mura. Inserito nel Piano anche il futuro parcheggio scambiatore di via Beethoven e interventi nell’area San Rocco, con la creazione di un collegamento verde di scala urbana con la cinta muraria, integrato da percorsi di mobilità ciclopedonali e creazione una rete capillare di percorsi ciclopedonali.