Cos'è
Anche per il 2023 l’Istituto di Studi Rinascimentali (ISR) presenta alla città un ricco calendario di eventi, organizzati insieme ai Musei d’Arte del Comune di Ferrara e con la collaborazione della Fondazione Ferrara Arte. Un eterogeneo programma di incontri che accompagnerà il pubblico ferrarese per tutto l’anno e si concluderà con la tradizionale Settimana di Alti Studi Rinascimentali in agenda a ottobre.
Il ciclo intitolato "Una costellazione di libri: letture e conversazioni dell’Istituto di Studi Rinascimentali" propone quattro incontri gratuiti, aperti a tutta la cittadinanza, dedicati ad altrettanti importanti volumi editi recentemente che faranno luce sul Rinascimento italiano ed europeo attraverso la messa a fuoco di alcuni significativi aspetti che hanno caratterizzato quella complessa ed amatissima stagione storica.
Studiosi italiani, in dialogo con intellettuali, sveleranno così al pubblico i volumi di assoluto prestigio selezionati dall’Istituto e inseriti nella sua aggiornata biblioteca.
Gli incontri si terranno nel Salone d'onore di Palazzo Bonacossi, con inizio alle ore 17:
Mercoledì 12 aprile 2023
Presentazione del volume di Bernard Aikema: "I Rinascimenti in Europa. 1480 - 1620. Arte, geografia e potere" (Libri Scheiwiller Editore, 2021), che dialogherà con Giovanni Maria Fara dell’Università Ca' Foscari di Venezia.
Mercoledì 19 aprile 2023
Presentazione dell’ultimo lavoro di Alessandro Scafi: "L’uomo con le radici in cielo" (SEM Editore, 2022). Roberta Ziosi, del comitato scientifico dell’Istituto di Studi Rinascimentali, ne parlerà con l’autore.
Venerdì 5 maggio 2923
Presentazione della recentissima pubblicazione di Beatrice del Bo: "L’età del lume. Una storia della luce nel Medioevo" (Il Mulino Editore, 2023). In dialogo con l’autrice ci sarà Igor Santos Salazar, dell’Università degli Studi di Trento.
Mercoledì 10 maggio 2023
Presentazione del volume di Valentina Prisco: "Eleonora d’Aragona. Pratiche di potere e modelli culturali nell’Italia del Rinascimento" (Viella Editore, 2022). Sarà Nadia Covini dell’Università degli Studi di Milano a discuterne con l’autrice.